Rimedi omeopatici per le vertigini

Rimedi Omeopatici per le Vertigini

Le vertigini sono un disturbo che nella maggior parte dei casi deve la sua origine a problemi al labirinto, una struttura situata nell’orecchio, e che spesso porta con sé un corredo di sintomi quali vomito, nausea e sudorazione. Tuttavia è lecito chiedersi se sia sempre necessario ricorrere alla medicina tradizionale per curare questo fastidio. Anche l’omeopatia si è pronunciata in merito, proponendo alcune soluzioni.

Le Cause delle Vertigini

Come abbiamo accennato in precedenza, con il termine vertigine si intende comunemente una sensazione simile all’illusione di oscillare, o di sentire il proprio corpo ruotare su se stesso e rispetto all’ambiente circostante. Ciò è segno di una compromissione del senso dell’equilibrio e, proprio nel secondo caso, si parla di vertigine periferica (anche detta vertigine oggettiva). Nella prima situazione, invece, in cui la sensazione di mancato equilibrio prende come riferimento il proprio stesso corpo, abbiamo la vertigine centrale (o soggettiva).

Ciò che rende ancora più fastidioso questo problema è la serie di sintomi corollari che quasi sempre sono associati al mancato equilibrio, che cambiano considerevolmente in base al paziente, ma comunemente comportano ipotensione, sudorazione eccessiva e pallore, oltre che impressione di avere la testa vuota e i classici nausea e vomito.

A delineare questo quadro possono essere diverse patologie specifiche, ma quelle che si riscontrano con maggiore frequenza sono quelle che vedono coinvolto il labirinto, ovvero l’organo che fa parte dell’orecchio ed è dedicato al mantenimento dell’equilibrio. Ad esempio, tra queste malattie troviamo la labirintite e la sindrome di Ménière.

Tra le altre cause che possono scatenare un disturbo dell’equilibrio come la vertigine, ma non coinvolgono in maniera diretta il labirinto, ricordiamo le malattie che colpiscono il sistema cerebrovascolare, ad esempio l’arteriosclerosi, ma anche problemi che riguardano in senso più stretto il sistema nervoso, come emicrania ed epilessia. Anche i disturbi della pressioni possono contribuire, così come quelli della cervicale e perfino delle infezioni che colpiscono la mucosa nasale o della laringe. Infine, si segnalano anche alcune condizioni infiammatorie a carico dell’orecchio interno.

Ma esiste una possibile correlazione anche tra la vertigine e condizioni di altro tipo. In tal caso la prima si configura a tutti gli effetti come un sintomo delle seconde. Queste possono riguardare, ad esempio, l’abuso di alcol o il ricorso a sostanze stupefacenti, come anche l’assunzione di determinati tipi di farmaci. Senza poi dimenticare il contributo che può derivare dalla fobia dell’altitudine, che conferisce alle vertigini un chiara e incontrovertibile origine psichica, che in realtà si attesta come quella che occorre con maggiore frequenza.

I Principali Sintomi

Per quanto concerne i sintomi, invece, si distingue tra un quadro acuto e uno cronico. A differenza di quanto si verifica nella prima situazione (che solitamente delinea una reazione peculiare a una condizione che ha determinato un malessere), nella seconda si può presumere che ci sia una relazione diretta tra la vertigine e una particolare struttura di personalità, che ha selezionato il sintomo come canale elettivo per esprimere una sofferenza a livello emotivo. Le persone predisposte a questo genere di fenomeno presentano delle caratteristiche comuni, che solitamente sono individuabili nella propensione ad abbandonarsi all’emotività e alla forza dei propri impulsi e, contemporaneamente, in una volontà di tenerli sotto controllo e cercare di reprimerli. Insomma, si instaura una sorta di oscillazione pericolosa che prende il posto di quella che altrimenti sarebbe una vera e propria esplosione di emozioni che sfugge al contenimento operato dalla razionalità, che dà luogo allo stesso equilibrio precario e instabile che si osserva all’esterno, in una persona che, come si dice comunemente, soffre di vertigini.

Altri tratti caratteriali comuni sono la dipendenza emotiva della persona, che comporta il bisogno costante di percepire qualcuno accanto a sé che possa essere preso da figura di riferimento che possa prevenire qualsiasi destabilizzazione. Si tratta, inoltre, per lo più, di persone rigide e poco flessibili, che faticano ad adattarsi ai cambiamenti, che temono per via del loro potenziale sconvolgente.

Rimedi omeopatici per le vertigini
Rimedi omeopatici per le vertigini

Come Curare le Vertigini con l’Omeopatia

Quando si parla di un legame tra un sintomo fisicamente visibile e uno stato emotivo, l’omeopatia rappresenta la disciplina che maggiormente si occupa di intervenire su questo versante, pertanto anche il trattamento delle vertigini, intese come sintomo cronico correlato al livello delle emozioni, è contemplato da questa branca della medicina alternativa. In generale, la terapia omeopatica prescrive l’assunzione di 3 granuli in diversi momenti della giornata e in caso di bisogno, ma ciò può avvenire anche in via preventiva: tutto dipende dalla causa alla base del problema, incluso il tipo di farmaco. Si consiglia pertanto di consultare sempre un medico omeopata prima di intraprendere un qualsiasi tipo di cura.

Per quanto concerne le vertigini, il Cocculus rappresenta il trattamento di elezione, e si rivela adatto soprattutto a un particolare tipo di vertigini, ovvero quelle che si percepiscono in associazione al movimento. Ad esempio, questo fenomeno si può verificare quando si viaggia sui mezzi di trasporto. Il caso più classico è quello relativo al mal d’auto. Quando si è costretti a percorrere u tragitto su un mezzo, può risultare utile assumere i grani di Cocculus poco prima della partenza, o anche al bisogno in caso se ne presenti la necessità. Infatti, quando ci troviamo a bordo di un mezzo, può darsi che determinati movimenti, come sedersi, spostare lo sguardo oppure osservare degli oggetti in movimento, vadano a esacerbare la nostra condizione, scatenando dei capogiri violenti che vengono invece contenuti dal farmaco. Allo stesso modo, questo può essere d’aiuto quando siamo molto stanchi a causa di una veglia troppo protratta nel tempo, che potrebbe dare luogo a una crisi.

Molto indicato è anche il Gelsemium, perfetto per le vertigini che iniziano nella zona occipitale per poi estendersi verso testa e palpebre. È il classico disturbo che provoca la sensazione di cadere, ma questo farmaco sortisce anche degli effetti positivi sul controllo di ansia, tremore, paralisi, debolezza o crisi di panico che possono insorgere con il sintomo.

Anche l’Argentum nitricum, che completa la triade d’oro dei migliori farmaci omeopatici per le vertigini, svolge un ruolo ansiolitico in persone predisposte e con pronunciata risposta allo stress. È particolarmente efficace per contrastare i capogiri che peggiorano guardando verso l’alto, come accade quando si osservano degli edifici.

Rimedi Omeopatici per le Vertigini: Sono Sicuri?

Le soluzioni proposte dall’omeopatia vengono generalmente considerati come rimedi efficaci per risolvere le problematiche legate alla sensazione di vertigine. Tuttavia è comune chiedersi se questa strada possa rivelarsi pericolosa. I rimedi omeopatici si distinguono per il fatto di essere molto ben tollerati dall’organismo. Inoltre, come abbiamo visto in precedenza, esistono farmaci omeopatici in grado di rispondere in maniera specifica a un problema che presenta determinate caratteristiche o è insorto per una certa causa. Chiaramente nessuna cura andrebbe mai intrapresa senza un consulto medico preventivo.