Rimedi Naturali per l'Allergia alle Graminacee

Rimedi Naturali per l’Allergia alle Graminacee

L’allergia alle graminacee colpisce circa il 10-15% della popolazione mondiale. Insorge con ricorrenza stagionale tra marzo e settembre, periodo che corrisponde alla fioritura della gramigna, dell’erba mazzolina e della codolina. 

Di solito si manifesta con i sintomi di un comune raffreddore, ma nei casi più gravi può comportare serie complicanze. Per alleviare il malessere, è consigliato evitare il contatto diretto con l’allergene. In molti trattano l’allergia con farmaci (antistaminici e corticosteroidi) ad uso topico o orale, ma alcuni rimedi naturali, al pari dei medicinali, sono in grado di contenere il rilascio di istamina da parte dell’organismo donando sollievo da asma, tosse, starnuti, naso chiuso, lacrimazione profusa e prurito. 

Allergia alle Graminacee: Cos’è e Come si Manifesta

L’allergia alle graminacee è una reazione eccessiva del sistema immunitario al contatto con i pollini di erbe costituite da spighette di varie dimensioni. I granuli (allergeni) stimolano i mastociti che provvedono a liberare l’istamina, una proteina che si comporta da mediatore chimico dell’infiammazione. 

Di conseguenza, l’organismo reagisce producendo fastidiosi sintomi quali: prurito agli occhi, alla gola e al naso, lacrimazione, asma, tosse, starnuti, naso chiuso, sensazione di affaticamento e spossatezza. Nei casi più gravi, possono verificarsi disturbi del sonno, diarrea e perfino shock anafilattico. 

Rimedi Naturali per il Trattamento dell’Allergia ai Pollini

Solitamente, per controllare e minimizzare i sintomi dell’allergia ai pollini e alle graminacee si ricorre a decongestionanti, antistaminici e corticosteroidi in spray o in compresse da deglutire, che hanno la capacità di bloccare temporaneamente la reazione del sistema immunitario e quindi il rilascio di istamina nel corpo. In alcuni casi, è consigliata la terapia desensibilizzante (o immunoterapia specifica) che permette di “allenare” in maniera graduale l’organismo all’allergene riducendo il numero e l’intensità degli episodi acuti. 

In alternativa, la natura propone alcuni rimedi naturali efficaci nell’attenuazione dei sintomi allergici che non hanno controindicazioni, non producono effetti collaterali, né assuefazione a patto che vengano rispettate le indicazioni del medico curante o dello specialista. Dall’azione antinfiammatoria, sostengono il sistema immunitario tenendo a bada i fastidiosi sintomi dell’allergia alle graminacee. 

Rimedi Naturali per l'Allergia alle Graminacee
Rimedi Naturali per l’Allergia alle Graminacee

Ribes nigrum

Dalle mille proprietà benefiche, il ribes nero è ricco di vitamine C, D e flavonoidi. Potente antinfiammatorio e antistaminico, rafforza il sistema immunitario contrastando il rilascio di istamina. 

Per un immediato sollievo, è sufficiente ricorrere a poche gocce di tintura madre ottenuta dalla spremitura delle foglie fresche e indicata per disintossicare e drenare. In alternativa è possibile sfruttare il potere delle bacche in infusione.

Tè verde

Con un elevato contenuto di flavonoidi (nello specifico di quercitina e catechina), il tè verde è un ottimo antistaminico naturale che controlla la reazione eccessiva del sistema immunitario a contatto con l’allergene. Variante del tè ottenuta con foglie di Camellia sinensis, ha azione lenitiva e antibatterica.

Imbevendo delle garze sterili nel decotto tiepido e appoggiandole negli occhi doloranti e pruriginosi, è possibile ottenere beneficio alleviando il rossore e il fastidio. 

Foglie di basilico

Presente più o meno in tutte le case, il basilico è un ottimo rimedio naturale per contrastare i sintomi dell’allergia alle graminacee. Applicare localmente l’infuso di foglie essiccate contribuisce a placare il prurito e a minimizzare le eruzioni cutanee.

Bere il preparato, invece, calma la tosse e la sensazione di oppressione al petto. Per procedere è sufficiente lasciare in immersione in acqua bollente 30 grammi di foglie di basilico essiccate per ogni litro di liquido. Bere 3 tazze al giorno. 

Ortica 

L’ortica, contrariamente a quanto si possa pensare, è uno dei migliori rimedi per alleviare il prurito cutaneo, alla gola e agli occhi, generato dall’allergia alle graminacee. La pianta perenne contiene grandi quantità di vitamina C, stimola quindi il sistema immunitario e aiuta a contrastare la fastidiosa sensazione di affaticamento e la stanchezza. 

Potente antinfiammatorio naturale, l’ortica va assunta solo sotto forma di infuso, peraltro molto semplice da preparare: versare 1 cucchiaio di foglie essiccate in una tazza di acqua calda e lasciare agire per 10 minuti. 3-4 bicchieroni al giorno di questo preparato, assunti per almeno 3 settimane consecutive, apporteranno un netto miglioramento. 

Echinacea 

Dalle ben note proprietà antiallergiche, antinfiammatorie e antibatteriche, l’echinacea è una pianta perenne originaria del Nord America. Ricca di acido cicorico, svolge anche una notevole azione immunostimolante

Il decotto va preparato versando in un pentolino la radice e l’acqua fredda. Portare ad ebollizione e, in seguito, coprire e lasciare in infusione per non meno di 10 minuti. Bere una volta al giorno dolcificando eventualmente con del miele, evitando lo zucchero. 

Aceto di mele

Impiegato in cucina per condire le insalate di verdure, per marinare il pesce o la carne, ma anche come conservante alimentare, l’aceto di mele vanta interessanti proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antimicrobiche

Ottimo rimedio per contrastare i sintomi delle allergie stagionali, ne bastano 2 cucchiaini diluiti in un bicchiere d’acqua per ottenere un immediato sollievo. Va assunto 3 volte al giorno per meno di una settimana, fino alla scomparsa dei fastidi. 

Allergia alle Graminacee e Omeopatia

L’omeopatia è un interessante rimedio per alleviare il malessere provocato dall’allergia alle graminacee e una valida alternativa alla medicina tradizionale. Ben tollerata dalla maggior parte delle persone, è sicura ed efficace.

Per alleviare i sintomi di una fase acuta, è possibile assumere farmaci omeopatici a base di Allium Cepa, un rimedio ad azione breve ottenuto dalla tintura madre della cipolla rossa perfetto per ridurre la frequenza degli starnuti, la secrezione di muco e la lieve congiuntivite.

Per lenire l’irritazione della congiuntiva e rallentare la lacrimazione profusa è indicata l’Euphrasia officinalis, appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceae. I principi attivi, contenuti nella pianta intera raccolta durante la fioritura, alleviano la fotofobia, la sensazione di pressione oculare e perfino la cefalea. 

La Sabatilla officinalis, invece, mitiga il prurito agli occhi e al naso riducendo l’irritazione. La pianta è nota nella medicina omeopatica per la capacità di calmare il sistema nervoso, migliorare la circolazione sanguigna e la digestione.

Infine l’Histaminum hidrochloricum, ad azione antistaminica, riduce la fastidiosa sensazione di corpo estraneo nell’occhio, la lacrimazione profusa, l’arrossamento e il prurito oculare. Libera le vie aree, permettendo di respirare senza difficoltà. È quindi un ottimo mediatore dell’infiammazione, rivelandosi un rimedio omeopatico contro alcune malattie atopiche come l’asma, la rinite, la cefalea oppure l’ulcera gastrica. Da un punto di vista clinico, il prodotto può essere paragonato ad un antistaminico tradizionale.

Sia che l’omeopatia venga impiegata per le fasi acute o per la prevenzione, è sempre bene chiedere prima consiglio al medico curante o allo specialista per dosaggi e assunzioni, evitando categoricamente il fai da te. Le piante officinali sopracitate possono infatti provocare reazioni avverse se utilizzate in maniera irresponsabile. 

Ulteriori Consigli: Alimentazione e Alcuni Accorgimenti

Seguire un regime alimentare adeguato può alleviare i sintomi dell’allergia. Nei periodi più critici, corrispondenti alla fioritura delle graminacee, è consigliabile limitare o addirittura evitare i cibi che potrebbero favorire il rilascio di istamina, come pasta, pane e altri prodotti da forno fatti con farine di frumento, ma anche i formaggi, i salumi, il cioccolato, le fragole e i pomodori. 

Sì invece a mais, riso, amaranto, quinoa (cereali senza glutine), alle carote, alle mele, agli alimenti ricchi di omega 3 (ad esempio le noci, il salmone, l’olio di semi di lino e i semi di canapa) e all’uva. 

Durante il periodo della fioritura è comunque consigliato evitare le uscite in quelle giornate particolarmente ventose e portare sempre con sé delle mascherine protettive. È opportuno tenere chiuse porte e finestre di casa nelle ore più calde (tra le 10 e le 16), in modo da evitare che i pollini possano entrare all’interno delle stanze. 

Lavare spesso i vestiti e i capelli evita che piccoli granelli possano depositarsi sulla cute e sul cuscino. Inoltre, è preferibile evitare il consumo di alcool, in quanto stimola la produzione di muco e dilata i vasi sanguigni, peggiorando di gran lunga la situazione.