Il sulphur, tradotto dal latino “zolfo“, è un minerale usato come rimedio omeopatico per il trattamento di problematiche della pelle e di altre numerose patologie, ottenuto dai cristalli di zolfo. Nella forma solida, nonché più nota, si presenta di colore giallo intenso, in natura è piuttosto diffuso e allo stato puro è facile trovarlo nelle vicinanze di vulcani e sorgenti calde.
Da molti anni il sulphur viene usato anche nel campo medico, che ha sempre considerato questa sostanza di grande importanza. Basta pensare che nel corso del XVI secolo il “fiore di zolfo” veniva bruciato e utilizzato come metodo per igienizzare gli ospedali che ospitavano pazienti con malattie infettive. Mentre i Romani ne sfruttavano l’efficacia disintossicante usandolo come rimedio per la cura della pelle, ovvero per curare dermatiti e altri problemi cutanei attraverso i bagni nelle acque sulfuree delle terme. Vediamo di seguito le principali proprietà del sulphur come rimedio omeopatico, per cosa è usato e perché se ne consiglia l’uso.
Proprietà e principi attivi
Lo zolfo è un minerale importante per l’organismo, in quanto capace di stimolare le difese immunitarie e disintossicare il corpo da agenti estranei, contribuendo al mantenimento del tono muscolare e del benessere della pelle. Basta pensare che spesso lo troviamo sotto forma di sapone per la pelle, per trattare la cute con tendenza acneica e restituire la brillantezza perduta.
Per il nostro organismo l’apporto di zolfo è fondamentale, in quanto capace di svolgere un compito nella sintesi proteica degli “aminoacidi solfonati” (ad esempio metionina, cistina), degli ormoni (come l’insulina e l’ossitocina), delle vitamine fondamentali all’organismo (come la vitamina “C”), di enzimi e coenzimi. Questo importante minerale rappresenta lo 0,25% del peso del corpo umano e svolge un ruolo fondamentale anche nel processo metabolico delle proteine, dei lipidi e dei carboidrati.
Non si tratta unicamente di un rimedio omeopatico, lo zolfo infatti viene spesso usato come valido prodotto di bellezza per la cura dei capelli, in quanto capace di migliorare la chioma rendendola lucida e voluminosa grazie alla presenza di cheratina.
Ma l’impiego più utile dello zolfo nel campo omeopatico è rappresentato da altre problematiche ben più importanti: in omeopatia sulphur viene usato principalmente per il trattamento delle infiammazioni e per i problemi del sistema linfatico. I casi più frequenti in cui se ne consiglia l’uso sono quelli legati ai disturbi della pelle e delle mucose, come ad esempio il prurito e le eruzioni di varia origine, l’irritazione e l’infiammazione generale, anche con la produzione di versamenti (tra le numerose condizioni in cui è consigliato rientrano le affezioni che riguardano la mucosa orale, come l’infiammazione alla laringe, la tosse secca e l’asma).
Il rimedio omeopatico sulphur si ricava dalla triturazione di cristalli di zolfo, che vengono uniti con alcool puro dopo averlo accuratamente filtrato. In seguito il composto viene portato ad ebollizione e sottoposto a un processo di “diluizione-dinamizzazioni” in soluzione idroalcolica. Nella moderna omeopatia viene usato anche come terapia ricostituente, per depurare l’organismo dalle tossine e ritrovare l’equilibrio psico-fisico. Le sue potenti proprietà naturali rendono il Sulphur adatto per il trattamento di problematiche legate al sistema linfatico e al sistema cardiocircolatorio (ad esempio problemi aterosclerotici, riduzione dell’elasticità vasale), nonché per trattare l’alterazione dei processi depurativi a carico del fegato, assimilativi e di disintossicazione (è dunque indicato anche per le patologie di carattere cronico). L’assunzione di zolfo sotto forma di rimedio omeopatico aiuta a depurarsi dalle tossine e ripristinare l’equilibrio degli organi.
Prevalentemente viene usato come trattamento per l’apparato digerente, afte, alito cattivo e dispepsia. Aiuta a contrastare il gonfiore addominale e agisce a livello intestinale, contrastando la diarrea, l’intossicazione e le altre alterazioni del processo assimilativo.
Ottima contro le piaghe e per trattare la pelle screpolata con manifestazioni cutanee, come brufoli e eczema (per la pelle, infatti, lo zolfo rappresenta un’importante difesa per i batteri, in quanto capace di attivare sostanze antiradicali come il “glutatione”). Il sulphur agisce positivamente anche sulle problematiche dell’apparato cardiovascolare e urinario, può aiutare a curare la depressione lieve e l’apatia, contribuendo al benessere del sistema nervoso.
Notevoli sono gli studi che hanno evidenziato effetti positivi anche sul trattamento delle problematiche sessuali femminili (come il ciclo mestruale irregolare e i disturbi ormonali della menopausa) e maschili.
Benefici e controindicazioni
Il Sulphur è indubbiamente un ottimo rimedio omeopatico, efficace e sicuro per l’organismo. Il suo funzionamento può tuttavia varia di persona in persona, anche in base alle problematiche specifiche. Per questo motivo è sempre consigliabile attenersi alle indicazioni dello specialista, seguendo la posologia indicata dallo stesso.
Pur trattandosi di un rimedio naturale, è importante non eccedere nell’uso e attenersi alle indicazioni adeguate alla propria situazione personale. Così come accade per tutti i rimedi omeopatici infatti, ci potrebbero essere controindicazioni e verificarsi effetti collaterali, per scongiurare le quali è importante osservare i suggerimenti indicati dall’esperto.