Rhodiola Rosea omeopatia

Rhodiola Rosea in Omeopatia: A Cosa Serve, Benefici e Proprietà

La Rhodiola rosea, anche nota come radice d’oro, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Cresce ad elevate altitudini in Asia, Nord Europa e Nord America ed è considerata la pianta ad azione adattogena più completa. Vediamo, dunque, più da vicino che cos’è la Rhodiola rosea, quali proprietà possiede, quali sono i suoi principi attivi, come la si usa in omeopatia e quali sono le eventuali controindicazioni.

Cos’è la Rhodiola Rosea

La Rhodiola rosea è nota ed apprezzata da centinaia di anni. Viene citata nella “Materia Medica” di Dioscoride che ne elogia le proprietà curative e, in modo analogo, viene lodata dai Vichinghi che la usano per migliorare le performance e la resistenza fisica. Anche gli imperatori cinesi, venuti a conoscenza delle sue potenzialità, avviano spedizioni finalizzate a procurarsi la celebre pianta. La Rhodiola rosea entra a far parte della Farmacopea svedese nel 1775, mentre diviene farmaco ufficiale in Russia nel 1969 ed in Svezia nel 1985.

Come già anticipato, la Rhodiola rosea è una pianta dal fusto legnoso, robusto e ramificato con foglie alternate la cui forma è fortemente indicativa della provenienza della pianta stessa (foglie lunghe e strette sono caratteristiche delle latitudini meridionali). I fiori possono essere di colore giallo, giallo-verde, rosa tenue o rosso, mentre i frutti sono marrone scuro.

Le Proprietà 

La Rhodiola rosea possiede proprietà tonico-adattogene e, in virtù di queste, supporta e sostiene l’organismo nelle situazioni ad elevato tenore di stress psico-fisico. Rafforza le difese immunitarie del corpo, migliora la resistenza dello stesso e ne potenzia la risposta alla fatica fisica e mentale.

La Rhodiola rosea è perfetta in caso di stress, ansia e depressione poichè agisce a livello del sistema nervoso simpatico. La sua assunzione favorisce, inoltre, un incremento dei livelli ematici di serotonina, mentre contrasta gli effetti potenzialmente nocivi del cortisolo. Tutto ciò si riflette sulla qualità del riposo notturno, regalando sonni tranquilli e riducendo l’insonnia.

Questa pianta migliora le capacità mnemoniche ed aumenta la concentrazione grazie alla sua azione su dopamina e noradrenalina. Combatte l’affaticamento perchè aumenta il tono muscolare e la resistenza del corpo. Rallenta l’invecchiamento cellulare grazie al potere antiossidante dei flavonoidi contenuti nella pianta. Riduce il rischio cardiovascolare, regolarizza la pressione del sangue, accelera il metabolismo favorendo il dimagrimento ed è anche afrodisiaca.

I Principi Attivi della Rhodiola Rosea 

La Rhodiola rosea vanta un lungo elenco di principi attivi e ne contiene, difatti, ben 140. Al suo interno si riscontrano elevati tenori di glucosidi, acidi organici, tannini, flavonoidi e polifenoli. Il composto più attivo dal punto di vista farmacologico appartiene alla famiglia dei glucosidi e prende il nome di salidrosalide. Tale principio attivo è contenuto nella radice della pianta e la sua assunzione stimola la produzione di serotonina (ormone del buon umore), adrenalina e dopamina migliorando così nel soggetto il tono dell’umore. Gli acidi organici ed i flavonoidi presenti nella Rhodiola rosea conferiscono, invece, alla stessa marcate proprietà antiossidanti.

La rosavina è un altro importante principio attivo della Rhodiola rosea e, al contrario del salidrosalide presente in altri estratti naturali, è contenuta solo ed unicamente in questa pianta. La rosavina incrementa, nello specifico, i livelli di serotonina endogena favorendo un miglioramento del tono dell’umore. Possiede, inoltre, proprietà neurostimolanti, antiossidanti ed immunostimolanti. La rosavina stimola, infine, le lipasi, enzimi che favoriscono l’eliminazione del grasso sito all’interno delle cellule specie a livello addominale. Proprio in virtù di ciò, l’assunzione della Rhodiola rosea viene spesso suggerita in caso di dieta dimagrante.

Rhodiola Rosea omeopatia
Rhodiola Rosea in omeopatia: proprietà e benefici

Rhodiola rosea in Omeopatia: Come si Usa

In origine, tutti i componenti della Rhodiola rosea vengono utilizzati seppure con scopi diversi. Le foglie sono, per esempio, un eccellente lenitivo da utilizzarsi in caso di ustioni ed irritazioni della pelle. I fiori, assunti tramite infuso, sono un ottimo rimedio per i disturbi gastrointestinali, mentre la radice della pianta racchiude infinite proprietà benefiche. Proprio in virtù di ciò, la radice della Rhodiola rosea viene raccolta, sottoposta ad essiccazione e successivamente impiegata per la realizzazione di integratori alimentari e prodotti officinali.

Non esiste una posologia unica per la Rhodiola rosea perché, in realtà, tutto dipende dalle esigenze personali del singolo individuo e dalla particolare formulazione che si assume (la Rhodiola rosea è, difatti, disponibile sotto forma di gocce, capsule, oli essenziali ed altro). Si consiglia di chiedere un consulto medico e attenersi sempre alle dosi riportate sulla confezione del prodotto prescelto. Evitare qualsiasi fai da te e non superare il dosaggio indicato.

Dove Acquistare la Rhodiola Rosea e In Quali Formulazioni

La Rhodiola rosea può essere acquistata in farmacia, parafarmacia ed erboristeria e la si può trovare in diverse formulazioni. Le capsule e le tavolette possono essere assunte come le tradizionali compresse. Si prendono generalmente nel corso del mattino e del pomeriggio o prima dei pasti principali. La polvere della radice della Rhodiola rosea è di solito disponibile in sacchetti da 500 gr oppure in bustine da assumere a seguito di infusione. Esiste, infine, la tintura madre reperibile all’interno di piccoli flaconi generalmente da 50 ml. 

Controindicazioni 

La Rhodiola rosea non presenta particolari controindicazioni, ma l’uso eccessivo può causare insonnia ed irritabilità. La pianta, per ragioni di sicurezza, non deve essere assunta in gravidanza e/o in corso di allattamento e deve, inoltre, essere tenuta lontano dalla portata dei bambini. 

Prima di assumere la Rhodiola rosea, è comunque preferibile consultare un proprio medico. Ciò è ancora più importante se il soggetto segue una terapia farmacologica. L’uso della Rhodiola rosea è, infatti, controindicato in presenza di ipertensione arteriosa, patologie cardiache ed esaurimento nervoso. La pianta non può, infine, essere assolutamente assunta qualora si prendano antidepressivi, ansiolitici e barbiturici. L’assunzione contemporanea rende, difatti, il farmaco inefficace e ne potenzia gli effetti collaterali.

Conclusioni 

La Rhodiola rosea è una pianta dalle innumerevoli proprietà benefiche e dall’elevato contenuto in principi attivi (ne contiene ben 140). La sua assunzione viene consigliata, previa valutazione del medico omeopata, per migliorare la qualità del sonno, ridurre il rischio cardiovascolare, favorire la perdita di peso, migliorare il tono dell’umore e rafforzare le difese naturali del corpo. 

La Rhodiola rosea può essere acquistata in farmacia, parafarmacia ed erboristeria ed è disponibile in diverse formulazioni (compresse, capsule, oli essenziali). Questa pianta non possiede particolari controindicazioni, ma la sua assunzione deve essere evitata in caso di gravidanza, allattamento e depressione trattata con ansiolitici ed antidepressivi.