Chamomilla omeopatia

Chamomilla: il Rimedio Omeopatico ad Azione Analgesica

Il nome “camomilla” deriva dal greco chamàimēlon parola formata da chamài “del terreno” e mēlon, “mela” come riferimento all’odore che somiglia a quello della mela nana. Il nome del genere, Matricaria, deriva dal latino matrix, ossia “utero”, con riferimento al potere lenitivo nei dolori mestruali, infatti le proprietà salutari della camomilla Matricaria o, camomilla comune, erano già note nell’antichità. Gli Egizi erano soliti utilizzarla come rimedio per combattere le infezioni, bruciandola negli ambienti domestici come difesa dalle epidemie.

Nella medicina popolare la camomilla veniva tradizionalmente utilizzata sotto forma di decotti ed infusi come leggero calmante o per favorire il sonno. Nella medicina omeopatica la Chamomilla è considerata un rimedio dai molteplici utilizzi, utile sia per bambini, che per gli adulti. Essa risulta particolarmente utile come rimedio contro il dolore di varia origine e natura. Di seguito approfondiremo le sue molteplici proprietà ed utilizzi.

Chamomilla: Cos’è?

Il rimedio omeopatico Chamomilla viene ricavato dalla pianta della Camomilla e nello specifico dalla tintura madre della Matricaria chamomilla, o Camomilla comune, una pianta erbacea annua che cresce spontaneamente nei prati e si adatta anche a terreni poveri, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, originaria dell’Europa e notoriamente conosciuta per le sue proprietà rilassanti e per la preparazione di bevande per favorire il riposo. La parte utilizzata della camomilla comune sono le infiorescenze, ossia i capolini essiccati dai quali, attraverso un metodo di estrazione, verrà prodotta la tintura madre utilizzata in omeopatia.

Non tutti sanno che, in campo omeopatico, alla Chamomilla vengono riconosciute doti analgesiche e antinfiammatorie, derivanti dal suo potere distensivo del sistema nervoso che la rende un ottimo coadiuvante per combattere gli stati dolorosi.

Principi Attivi

In omeopatia e fitoterapia, il rimedio Chamomilla, è ottenuto dalla tintura della pianta intera di Matricaria chamomilla colta al momento della fioritura e dalle successive diluizioni e dinamizzazioni in soluzione idroalcolica. Dispone di innumerevoli principi attivi contenuti principalmente nell’olio essenziale; tra di essi i principali sono : l’alfa-bisabololo, un alcool naturale efficace nel trattamento delle irritazioni del tratto gastro-intestinale e noto per le sue proprietà battericide; il camazulene, una molecola inorganica ad azione antinfiammatoria ed antiallergica; diverse tipologie di flavonoidi, noti per le proprietà antiossidanti; le cumarine ed i polisaccaridi, che hanno un’azione immunostimolante ed antinfiammatoria.

Chamomilla omeopatia
Chamomilla in omeopatia: proprietà e benefici

Proprietà della Chamomilla ed Utilizzo in Omeopatia

La Chamomilla viene impiegata per le sue proprietà antispastiche, antinfiammatorie, antimicotiche, antiulcerose, per migliorare la tolleranza al dolore nonché per il suo leggero effetto calmante, risulta infatti utile nei casi di abuso di sostanze eccitanti quali té, caffè e narcotici. La Chamomilla è facilmente reperibile in preparati omeopatici sotto forma di soluzioni o granuli. Generalmente si differenzia l’utilizzo e diluizione per problemi cronici e problemi acuti, per questi ultimi si consiglia l’assunzione del rimedio più volte durante la giornata a distanza ravvicinata o come da indicazione del medico.

In omeopatia i rimedi sono descritti anche attraverso il carattere del paziente e il disagio emozionale al quale corrispondono. L’utilizzo della Chamomilla è suggerito per i soggetti con le seguenti caratteristiche : ipersensibilità, nervosismo, impazienza, stati dolorosi, insonnia e nei bambini che presentato stati di iperattività e irritabilità. La Chamomilla a livello generale è indicata, nei dolori derivanti dalla dentizione, in caso di vertigini, cefalee, otiti, dismenorrea, disturbi del sonno, irritabilità, problemi cutanei, crampi notturni.

Essa trova largo utilizzo anche a livello cosmetico in virtù della sua azione antiflogistica e antiallergenica, è indicata per pelli infiammate, acneiche, delicate, sensibili, con couperose; nei preparati per i capelli come schiarente; risulta, inoltre, efficace nelle infiammazioni delle mucose orofaringee e delle vie aeree superiori. A livello alimentare viene utilizzata come aromatizzante in alcune confetture, gelati, caramelle e liquori. La Chamomilla può, quindi, essere utilizzata efficacemente in molteplici ambiti ed i suoi benefici sono innumerevoli, sia a livello fisico che mentale contribuendo al benessere dell’individuo.

Controindicazioni ed Effetti Collaterali

A seguito dell’utilizzo della Chamomilla, sia per via interna che per via topica, possono verificarsi, in soggetti particolarmente sensibili, reazioni allergiche quali irritazioni cutanee o dermatiti. In seguito ad un utilizzo elevato del rimedio omeopatico può insorgere un effetto “paradosso” con conseguente aumento dell’irritabilità e insonnia; tale ipotesi è piuttosto rara e riconducibile ad un consumo di Chamomilla in dosi elevate, oppure in seguito al suo abuso.

Il rimedio omeopatico Chamomilla, pur essendo generalmente ben tollerato, in alcuni casi potrebbe interferire con l’effetto di alcuni farmaci anticoagulanti, aumentando il rischio di sanguinamento. Inoltre, il suo effetto blandamente sedativo, potrebbe andare ad acuire, nei soggetti in cura con benzodiazepine o farmaci similari, l’azione ansiolitica. Ad alti dosaggi può portare a una riduzione dell’assorbimento del ferro.

L’assunzione di Chamomilla e dei suoi estratti è controindicata negli individui allergici alla stessa o ad uno qualsiasi dei suoi componenti o ad altre piante appartenenti alla famiglia delle Asteraceae. L’uso della stessa per scopi simil-terapeutici dovrebbe sempre essere sottoposto a indicazione e controllo medico, soprattutto in caso di assunzione di terapie farmacologiche o durante la gravidanza e allattamento.