Aconitum Napellus omeopatia

Aconitum Napellus: Benefici e Controindicazioni del Rimedio Omeopatico

L’omeopatia è una scienza che nel corso del tempo ha acquisito sempre maggiore autorevolezza. In questo discorso di colloca l’Aconitum Napellus, una pianta dai fiori viola che che cresce in luoghi freddi, tra cui il Trentino Alto Adige. Nel corso dei secoli ha mostrato le sue proprietà benefiche su varie patologie legate all’apparato respiratorio o nel trattamento di infezioni di vario genere. Di seguito vedremo nel dettaglio quali sono le sue caratteristiche e come sfruttarlo al meglio, evitando le controindicazioni ed effetti collaterali.

Cos’è l’Aconitum Napellus

L’Aconitum Napellus è una pianta che negli anni è stata sempre più impiagata in ambito medico, dando luogo a una serie di preparazioni omeopatiche efficaci su diversi target di pazienti. Si presta infatti al trattamento degli stati febbrili e soprattutto dei sintomi correlati, come il mal di testa, i brividi di freddo, i dolori alle ossa e quelli articolari e muscolari, aiutando il fisico a riprendersi rapidamente. Una soluzione capace di curare gli stati più acuti di alcune delle più diffuse infiammazioni di tipo polmonare, come la bronchite forte e cronica, la laringite, il comune mal di gola e la rinite allergica o da infezione. Inoltre, viene spesso utilizzata per curare le otiti e le problematiche legate al cavo uditivo, così come quelle inerenti l‘ipertensione.

Utilizzare delle gocce di Aconitum Napellus, in accordo con il medico e con un dosaggio corretto, può infatti contribuire in maniera significativa ad abbassare la pressione sanguigna, aiutando ad inibire il sopraggiungere di patologie cardiocircolatorie. Infine, coloro che soffrono di frequenti episodi di diarrea ed emorroidi potranno beneficiare di tale formulazione per il trattamento dei sintomi più consistenti, in associazione con altre componenti omeopatiche.

Proprietà

Le proprietà dell’Aconitum Napellus sono riconosciute a livello medico internazionale. Per quanto concerne l’omeopatia si tratta di una delle sostanze maggiormente utilizzate per i suoi benefici. Nel corretto dosaggio, da concordare sempre con un medico omeopata, la pianta si presta infatti al trattamento del dolore acuto, generato da infiammazioni dell’orecchio e dei denti.

Inoltre, l’Aconitum Napellus agisce a livello circolatorio migliorando la pressione arteriosa e tenendo sotto controlli i pericolosi picchi che a lungo andare possono portare a malattie come ictus e infarto. Infine, agisce in ambito intestinale, andando a ripristinare la flora batterica, limitando episodi di diarrea o infiammazioni.

Principi Attivi e Posologia

Quando viene raccomandato di utilizzare il prodotto solo dietro consiglio medico, è perché all’interno delle radici della pianta è presente un’alto tasso di elementi tossici. Questi in realtà sono distribuiti lungo tutto l’Aconitum Napellus, ma si concentrano maggiormente in alcune zone che, se ingerite nella maniera scorretta, possono portare a gravi danni di natura polmonare e cardiologica. Pertanto, solo rispettando la corretta posologia sarà possibile godere dei benefici che gli alcaloidi possono apportare a livello reumatico e anestetico, fungendo da lenitivo naturale per il dolore, anche acuto.

Aconitum Napellus omeopatia
Proprietà e benefici dell’Aconitum Napellus in omeopatia

Aconitum Napellus: Come si Usa in Omeopatia

In omeopatia l’Aconitum Napellus si utilizza sotto forma di gocce, così che sia più facile dosarlo e diluirlo. La diluizione varia dai 4 ai 6 CH; ad esempio nel caso di ipertensione o patologie dell’apparato cardiocircolatorio, è possibile assumere fino a 3 gocce o granuli ogni 3 ore, così da ottenere un trattamento realmente efficace.

Ad ogni modo, gli aspetti da valutare sono molteplici, come il peso della persona, il suo stato di salute, l’allergia ad eventuali principi attivi e il grado di tolleranza abituale delle sostanze naturali. Il suggerimento è di affidarsi ad un medico omeopata e procedere per gradi e iniziare con un dosaggio basso, per poi aumentarlo nel caso in cui il dolore fosse particolarmente acuto, valutando però la reazione del corpo a seguito dei primi giorni di assunzione.

È possibile scegliere la durata del trattamento a seconda della sintomatologia e della zona da trattare tra orecchie, denti, apparato respiratorio, intestinale o cardiocircolatorio. In caso di febbre la diluizione avviene in 6 CH, soprattutto se alta e con forti dolori muscolari e articolari.

Controindicazioni

Come già accennato, utilizzare in maniera errata l’Aconitum Napellus può provocare effetti collaterali piuttosto consistenti. Maggiori quantità di sostanze tossiche si trovano nella radice e nei tuberi. I responsabili di eventuali effetti collaterali solo alcoloidi policiclici, nocivi per l’uomo con appena 3 mg di somministrazione, pertanto da valutare con estrema attenzione al momento di stabilire il dosaggio. L’aconitina non a caso è considerata il secondo veleno più letale presente sul pianeta, quindi bisogna fare grande attenzione al momento della lavorazione. Ovviamente il prodotto già trasformato in gocce omeopatiche è sicuro e ben tollerato dal corpo umano.

Gli effetti collaterali possono essere di varia natura, come ad esempio ai danni del cuore e del sistema nervoso. Si rischia inoltre di incorrere in fastidiosi episodi di tachicardia o ipotensione, con conseguente stanchezza e giramenti di testa, soprattutto in concomitanza con la stagione più calda. Se avverti uno dei sintomi qui elencati, rivolgiti a un medico e procedi con un accurato controllo.

Conclusioni

Per concludere, l’Aconitum Napellus è una pianta che presenta spiccati effetti benefici e agisce su un ampio spettro ampio di patologie, tra cui infezioni e stati di dolore acuto. Tuttavia necessita di essere dosata correttamente nella sua forma omeopatica, per evitare gravi effetti collaterali che fanno da perfetto contraltare ai vantaggi citati fino a questo momento.